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Riserva Naturale Grotte di Pietrasecca - Carsoli - (Aq) 110 ettari al confine con il Lazio e l?Abruz

Carsoli (AQ)

Riserva Naturale Speciale delle Grotte di Pietrasecca - Carsoli - (Aq)

110 ettari al confine con il Lazio e l’Abruzzo

Posta nel Comune di Carsoli, in provincia dell’Aquila, sorge la Riserva Naturale Grotte di Pietrasecca. La riserva è sita a poche centinaia di metri dall'uscita di Pietrasecca sulla autostrada A24, a poca distanza da codesto comune le cui abitazioni a strapiombo sulla roccia, ne denunciano l'origine difensiva.   Il complesso ipogeo " Grotte di Pietrasecca" venne alla luce nel 1984, grazie ad una vecchia frana e nel 1992 venne istituita dalla regione Abruzzo la "riserva naturale speciale" primo caso in tutta Italia,  per tutelarne  la peculiarità dell'area carsica, al fine di proteggere e nel contempo sviluppare una fruizione mirata e controllata del paesaggio ipogeo carsico. La riserva cela un affascinante ambiente  di rara bellezza capace di suscitare forti emozioni, grazie agli speleologi che ne permettono la visita. Quello che è possibile notare da subito è il contatto imponente con la natura ed il silenzio quasi spirituale con la madre terra. Un complesso sistema carsico ipogeo è la caratteristica di questa riserva, che nella grotta del Cervo e nella Grotta dell'Ovito trova la sua massima espressione. La grotta dell'Ovito si trova ad 806 metri sul livello del mare e i suoi corridoi raggiungono una lunghezza totale di 1370 metri con un dislivello di 41 metri, mentre la grotta del Cervo si trova a 858 metri sul livello del mare con una lunghezza totale di 2500 m. con un dislivello di 70 metri. Al suo interno sono state reperite delle ossa di quattro specie di mammiferi del Pleistocene medio-superiore (tra cui: un orso, una lincePanthera leo spelaeaCervus elaphus, nonché delle monete romane risalenti al IV-V secolo d.C. più una risalente al XV secolo). L'ingresso, come si diceva in precedenza, si trova fra le macerie dovute ad una vecchia frana che consentono di accedere alla grotta del cervo difficoltosamente alla grotta accedendo man mano che si procede alle sale ed ai rami suddetti. Il concrezionamento in questa grotta inizia 850000 anni fa. Alcuni crolli avvenuti 100000 e 35000 anni fa ed un sisma avvenuto nel 1456 bloccarono ogni volta il concrezionamento (l'atto di formazione delle stalattiti e stalagmiti), ma ogni volta il lento processo di concrezionamento riprese di nuovo. Anch'essa si raggiunge facilmente dal paese, passando attraverso un sentiero recentemente pavimentato, che poi scende verso la grotta, passando attraverso un bel bosco di cerro.

altre informazioni:

I vari corridoi della grotta dell'Ovito sono strutturati nella seguente maniera:
- Portale dei due archi
- Vecchio ramo fossile
- Sala dei tre archi
- Gomito del contatto
- Lago Stige
- Vaverna dei giganti
- Ramo dei laghi
- Galleria dei Marsi
- Il bivio
- Ramo delle eccentriche
- Salone concrezionato
L'accesso fa entrare in una galleria lunga 270 metri ed alta 15/20 metri. Alcune diramazioni introducono a sale con stalattiti e stalagmiti, quindi la galleria principale si restringe in una specie di canyon. Dopo un dislivello di 8 metri si arriva ad un lago che occupa un salone di 70 X 30 m. così poi si raggiungono poi tutti gli altri ambienti su citati.


Grotta del Cervo
Questa grotta si trova a 858 metri sul livello del mare con una lunghezza totale di 2500 m. con un dislivello di 70 metri. I suoi corridoi sono strutturati nel seguente modo:
- Sala degli antenati
- Ramo delle meraviglie
- Sala delle vaschette
- Ramo della medusa
- Fiume di fango
- Sala del By pass
- Fiume del silenzio


Flora
Nel territorio della riserva si trovano le seguenti specie:  Crystipoeris fragilis, Hieracium virgaurea, Campanula trachelium, Salix alba, Salix purpurea, Populus nigra, Populus tremula, Chaerophillum spp., Equisetum arvense, Carpinus betulus, Corylus avellana, Ranunculus lanuginosus, Veronica anagallis aquatica, Veronica beccalonga, Nasturtium officinale, Glyceria fluitans, Petasites hybridus. Oltre alle su citate piante nella riserva si trovano anche: Alberi: il carpino nero, il cerro, il faggio, l'orniello. Fiori e piante cespugliose: l'anemone dell'Appennino.

Fauna
La fauna della grotta dell'Ovito è la seguente: Dolichopoda geniculata, Rhinolophus hipposideros, Hschyropsalis adamii, Androniscus dentiger, Meta menardi, Nesticus eremita, Porrhomma convexum. La fauna della grotta del Cervo è la seguente: Dolichopoda geniculata, Gryllomorpha dalmatina, Digitivalva pulicariae, Laemostenum latialis, Choleva strurm, Rhinolophus hipposideros.

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    • Carsoli (AQ)
    • Via del Popolo, 67061 Carsoli L'Aquila
    • Tel. 348 672 0301
    • LATI:  42.1371521
      LONG: 13.1284986
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